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Latvian artist Lolita Timofeeva exhibits in Naples for the Centenary of the Republic of Latvia

From 27 October to 2 December 2017, Castel dell’Ovo in Naples will be hosting the exhibition Opus Alchymicum: a personal show of work by the alchemical Latvian artist Lolita Timofeeva, representative poet of the metaphysical dimension in the world and of the archetypal symbolism of the surrounding reality. Under the aegis of the Embassy of the Republic of Latvia in Italy and the Honorary Consulate of Latvia in Naples, the exhibition has been organized by Kengarags in collaboration with Naples city council’s Office of Culture and Tourism and the Fondazione La Verde La Malfa, jointly promoted by Touring Club Italiano di Territorio di Bologna and curated by Giorgio Agnisola. The exhibition is sponsored by the Fondazione La Verde La Malfa, ITALò, Occitane Voyages, Berengo Studio and Enhars. The exhibition, held to coincide with celebrations to mark 100 years of independence of the Republic of Latvia (on 18 November 2018), will show for the first time in Naples about 100 works of

Napoli. Casina Pompeiana. Conferenza “Arte visiva tra esoterismo, alchimia e simbolismo”

In occasione della mostra Opus Alchymicum di Lolita Timofeeva (Castel dell’Ovo, fino al 2 dicembre), il 18 novembre 2017 , dopo una visita guidata alle ore 15 fatta dalla stessa artista che racconta le sue opere, alle ore 17.30 , presso la Casina Pompeiana della Villa Comunale di Napoli , Maurizio Vanni e Claudio Spinelli parlano di Arte visiva tra esoterismo, alchimia e simbolismo. Il movimento dell’anima da Lascaux a Timofeeva , un’occasione per calarsi nella dimensione onirica di Lolita Timofeeva. Cosa è un’opera d’arte visiva? È sufficiente una solida base culturale per poterne comprendere il significato? E se la percezione fosse legata alla dimensione dell’anima? E se tutte le opere d’arte contenessero riferimenti esoterici? Questi sono solo alcuni dei quesiti che si affronteranno durante il dibattito, attraverso un racconto che prende in considerazione dimensioni percettive diverse rispetto a quelle convenzionali dei manuali di storia dell’arte. All’incontro sarà p