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Visualizzazione dei post con l'etichetta Maurizio Vanni

La via dell'Ambra. Reloading

Dal 23 ottobre al 12 novembre 2020 il Palazzo del Pegaso ospita l’esposizione “ La Via dell’Ambra. Reloading” di due artiste di origine lettone - Lolita Timofeeva e Valentinaki - residenti in Italia ormai da diversi anni. Entrambe scorgono nell’antica rotta marittima che congiungeva il Mar Baltico al Mar Mediterraneo, nota come Via dell’Ambra, un’immagine che esprima in modo compiuto il proprio percorso biografico, artistico e umano. Le due artiste tracciano un cammino in cui memoria identitaria e coscienza collettiva si fondono a questioni di spiccata attualità come l’inquinamento o la recente emergenza sanitaria. L’esposizione, patrocinata dal Consiglio regionale della Toscana e dall’ Ambasciata della Lettonia in Italia , è a cura di Mattia Lapperier ed è organizzata dall’associazione Kengarags , in collaborazione con l’associazione lettone in Italia e Svizzera italiana ALISI . L’evento espositivo si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni di indipendenz

Napoli. Casina Pompeiana. Conferenza “Arte visiva tra esoterismo, alchimia e simbolismo”

In occasione della mostra Opus Alchymicum di Lolita Timofeeva (Castel dell’Ovo, fino al 2 dicembre), il 18 novembre 2017 , dopo una visita guidata alle ore 15 fatta dalla stessa artista che racconta le sue opere, alle ore 17.30 , presso la Casina Pompeiana della Villa Comunale di Napoli , Maurizio Vanni e Claudio Spinelli parlano di Arte visiva tra esoterismo, alchimia e simbolismo. Il movimento dell’anima da Lascaux a Timofeeva , un’occasione per calarsi nella dimensione onirica di Lolita Timofeeva. Cosa è un’opera d’arte visiva? È sufficiente una solida base culturale per poterne comprendere il significato? E se la percezione fosse legata alla dimensione dell’anima? E se tutte le opere d’arte contenessero riferimenti esoterici? Questi sono solo alcuni dei quesiti che si affronteranno durante il dibattito, attraverso un racconto che prende in considerazione dimensioni percettive diverse rispetto a quelle convenzionali dei manuali di storia dell’arte. All’incontro sarà p

“Behind the mirror” - progetto Speciale alla IV Biennale di Mosca. Dietro lo specchio con una performance

in foto n. 1: Andrey Martynov, direttore generale della Biennale di Mosca inaugura "Behind the mirror" in foto n.2: Francesco Attolini, Lolita Timofeeva, Christian Bolzano, Maurizio Vanni. Dopo la performance Il 23 settembre 2011 alle ore 15.00 è stato inaugurato Progetto Speciale della Biennale di Mosca “Behind the mirror”. Maurizio Vanni , giovane curatore italiano – artefice del progetto coinvolge tre artisti: Francesco Attolini , Christian Balzano e Lolita Timofeeva . In una sede strategicamente vincente sia per la posizione (20 minuti a piedi dal Cremlino), sia per le frequentazioni: un luogo aulico, contenitore del sapere, quotidianamente frequentato da migliaia di persone in dimestichezza con la cultura. La mostra è stata allestita in tre sale con tre progetti personali, uniti da un filo conduttore: lo specchio. “ Stare dietro lo specchio – spiega il curatore – significa andare oltre l’apparenza delle cose, non accontentarsi della superficie della realtà e cerc