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Выставка Людмилы Григорьевой – Семятицкой «Как слово наше отзовется…»

21 мая 2017 года в Центральной библиотеке имени Алексея Толстого открылась выставка известного московского художника Людмилы Григорьевой – Семятицкой «Как слово наше отзовется…». Выставка подготовлена в рамках программы библиотеки «На небосводе русской поэзии» и приурочена 125-летию рождения Марины Цветаевой, ярчайшему поэту Серебряного века русской литературы. Красной нитью в концепции выставки подчеркивается идея творческой эстафеты , принятой русскими поэтами начала ХХ века от представителей Золотого века великой русской литературы. Так в заглавной части выставки представлены портреты А.С.Пушкина, В.А.Жуковского, М.Ю. Лермонтова и, конечно, Ф.И.Тютчева, строкой из стихотворения которого и названа эта выставка: «Нам не дано предугадать, Как слово наше отзовется. И нам сочувствие дается, Как нам дается благодать» . Работы художника выполнены в технике рваной бумаги и отличаются необычайной выразительностью и достоверностью психологических портретов поэтов, глубоким пр

ASTA D’ARTE CONTEMPORANEA

a cura di Arturo Schwarz e Ermanno Tedeschi Martedì 16 Maggio 2017 Ore 18.00 UniCredit Pavilion, piazza Gae Aulenti 10, Milano Oltre 60 artisti contemporanei donano le loro opere a favore del progetto del Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente (CIPMO): “MEDITERRANEO LO SPECCHIO DELL’ALTRO” Grazie all’ospitalità di UniCredit Pavilion, il 16 Maggio alle Ore 18.00, a Milano, saranno battute all'asta da Filippo Lotti, Amministratore Delegato di Sotheby’s Italia, le opere di artisti di diversa nazionalità, religione e cultura, per affermare il valore dell'arte quale ambasciatrice di pace in grado di favorire il dialogo e la comprensione tra le due rive del Mediterraneo. Il progetto del CIPMO "Mediterraneo. Lo Specchio dell'altro" è centrato sul ruolo delle Diaspore Med-Africane nell’accoglienza e inclusione di rifugiati e immigrati e la possibile promozione di progetti di co-sviluppo con i Paesi d’origine. “Si stima che le Comunità italiane di or

Giorgio Guazzaloca. Sindaco-macellaio, orgoglioso di esserlo

Ritratto di Giorgio Guazzaloca dipinto da Lolita Timofeeva   di e.m. Se ne andato mercoledì scorso Giorgio Guazzaloca , il primo sindaco non comunista di Bologna la “rossa”. Il macellaio agli esordi della sua carriera, entrò nella storia nel 1999 quando vinse a sorpresa le elezioni, sfidando il monopolio comunista del capoluogo emiliano durato 54 anni. Un bolognese DOC, non diventò mai un “uomo del partito” pur essendo sostenuto dal centrodestra. Amava Bologna ed era ricambiato dalla sua gente. Era stimato anche dagli avversari politici, tanto è che nel 2001 un gruppo, prevalentemente diessini o ex, gli fece un regalo particolare: commissionarono all’artista lettone Lolita Timofeeva il ritratto del primo cittadino. Il gesto provocò contrasti nel ambiente politico. Si legge su il Resto del Carlino del 7 febbraio: “Ma che quadro divertente e - temiamo - per nulla malizioso, quello che hanno regalato ieri a Guazzaloca, per il 57esimo compleanno, gli amici della briscola.

Roberta Serenari. Legate alla Luna

dal 4 al 12 marzo 2017                  Sala Giorgi - Via del Mercato 13 – SASSO MARCONI (BO) Con il patrocinio del Comune di Sasso Marconi Presentazione di Kit Sutherland ORARI MOSTRA: tutti i giorni dalle 16 alle 19.30 La mostra personale di Roberta Serenari "Legate alla Luna", si terrà nell'ambito della manifestazione "L'amore delle donne" organizzata nel Comune di Sasso Marconi.   4 MARZO ore 15,30 - apertura mostra ore 16.00 - Saluto Assessora P.O. Marilena Lenzi Inaugurazione mostra pittrice Roberta Serenari, presenta Kit Sutherland ore 17.00 - 19.30 "SORELLANZA" Annamaria Farabbi poeta - Pina Galeazzi psicologa analista Interventi e letture di Antonella Barina, Patrizia Dughero, Cristina Nuvoli, Federica Trenti, Giovanna Zunica, e dei gruppi e associazioni: Donne di Poesia di Modena, Donne degli Horti di Mantova - Gruppo d'arte "A casa di Irene" - Sororità di Mantova - Per il Gruppo '98

Edi Rama a Firenze.

La Galleria Eduardo Secci è lieta di inaugurare, venerdì 24 febbraio 2017 dalle ore 18.00 , nella sede espositiva di Piazza Goldoni di Firenze, la mostra personale di Edi Rama  (Tirana, 1964), artista e PrimoMinistro albanese . Una personalità politica sui generis che si è occupata non solo del risanamento economico del suo paese, dopo anni di crisi a seguito della caduta del comunismo, ma anche di farlo grazie a una spiccata sensibilità artistica ed ecologica che l’ha visto impegnato in numerosi processi di riqualificazione sociale, urbanistica ed etica. La mostra si compone di disegni, sculture e wallpaper che si susseguono negli spazi della galleria senza soluzione di continuità, trasferendo a Firenze l’atmosfera del proprio ufficio a Tirana e termina con la proiezione del video che Anri Sala ha prodotto nel 2000 testimoniando il grande progetto di riqualificazione della città di Tirana promosso dal fraterno amico Edi Rama. In questi lavori si avver- te come Rama combini i

La nuova Arte Fiera di Angela Vettese ovvero la forza delle idee

di Marisa De Leonardis La41esima edizione di Arte Fiera si è proposta all’insegna della qualità. La sfida della nuova direzione artistica di Angela Vettese ha segnato un cambiamento percepibile anche ai non addetti ai lavori, all’interno della manifestazione fieristica e negli eventi esterni di Art City. Una riflessione sul “senso” delle cose è iniziata dalla nuova veste grafica che ci sorprende e spiazza alla vista di immagini e textures naturali tutt’altro che rassicuranti e bucoliche, perché  “è dai momenti di muta, di identità smarrita, di difficoltà a leggere ciò che si vede che nascono le idee nuove e il pensiero ipotetico alla base dell’arte e di tutta la conoscenza. L’arte per me non è decorazione, ma sapere ed evoluzione del pensiero ”. Una posizione davvero innovativa: porre la crisi del contemporaneo, la ricerca di un pensiero critico al centro del programma di una manifestazione che per definizione è mostra-mercato, operazione commerciale, occasione d’ inter

SetUp 2017. Viaggio nel Paese delle Meraviglie alla scoperta dell’ arte contemporanea

di l.t. L'atrio della stazione SetUp ci accoglie con l’odore pungente di birra e di porchetta. Sono queste le prelibatezze proposte all’ingresso della stazione dove si svolge la manifestazione artistica. Per chi non lo sapesse: SetUp Artfair Contemporary è allestita al primo piano dell’Autostazione di Bologna, nel labirinto degli ex uffici. L’edificio è stato costruito negli anni sessanta e porta tanti segni del “fascino del tempo”. Scherzando con gli espositori abbiamo individuato diversi particolari di degrado, degni di essere esposti come vere e proprie opere d’arte: dalle infiltrazioni pittoriche sul soffitto alle grosse corde che sostengono un muro verde in compensato. Ma lasciamo stare l’inospitalità del contenitore e passiamo al contenuto – fresco, vivace e gioviale. La crescita di questa manifestazione, nata cinque anni fa, è evidente: i prezzi contenuti rispetto ad Arte Fiera incoraggiano sia la partecipazione delle gallerie, sia il collezionismo. In